Carissimi Confratelli,
come sicuramente sapete, nei giorni 15-18 settembre prossimi si
terrà a Genova il XXVI Congresso Eucaristico Nazionale, appuntamento periodico della Chiesa
Italiana voluto per riscoprire la centralità del dono inestimabile dell’Eucarestia nel cammino
del popolo di Dio. Questo evento deve essere vissuto anche dalle nostre comunità come tappa
importante dell’anno giubilare.
Pur consapevole che le nostre Parrocchie sono ancora nella fase dell’accensione dei
motori per ripartire nel nuovo anno pastorale, vengo a chiedervi di programmare per la
prossima settimana alcuni momenti celebrativi e di catechesi per aiutare i fedeli, in
comunione con l’intera Chiesa del nostro Paese, a riappropriarsi con sempre maggiore
consapevolezza di questo Mistero d’amore, che Cristo ci ha lasciato la vigilia della sua
Passione. Lo stesso tema, L’Eucarestia sorgente della missione: «Nella tua misericordia a tutti
sei venuto incontro», opportunamente sviluppato attraverso i sussidi che sono stati
predisposti e che si trovano con facilità in rete, può permettere anche alle nostre parrocchie di
fare un percorso che consenta di inserire pienamente questi giorni nel contesto giubilare.
Sono certo che saprete utilizzare la provvidenza di questo passaggio del Signore in
mezzo a noi. Nelle SS. Messe di domenica prossima annunciate il Congresso Eucaristico e
proponete le iniziative di cui la Parrocchia si fa carico per la settimana. In particolare,
desidero che non manchi la giornata da dedicare all’adorazione eucaristica – il programma
nazionale la prevede per giovedì 15 – in cui tutta la comunità si ritrova per una sosta di
ascolto della Parola, di contemplazione e di lode. Non dimentichiamo poi che per domenica 18
è già programmata la colletta di solidarietà per le popolazioni del Centro Italia colpite dal
terremoto. Anche questa iniziativa deve essere collocata e realizzata in una visione eucaristica
della vita cristiana: è il dono pasquale del Corpo e Sangue di Cristo, ricevuto nella fede, che
spinge ad aprire gli occhi, il cuore, le mani alle necessità dei fratelli! Non ci può essere
autentica pietà eucaristica senza una vita di Carità, che porti a condividere quel che siamo e
quel che abbiamo con chi è nel bisogno.
Intanto, tutti vi saluto con sincera cordialità.
+ Giuseppe Favale