Carissimi,
stiamo partecipando tutti con dolore alle sofferenze di tanti nostri fratelli e sorelle del Centro Italia, colpiti dal terremoto. La sofferenza dovuta alla perdita di persone care, alla distruzione della casa e allo smarrimento che ne deriva ci interpella come uomini e donne e come credenti a vivere la solidarietà.
È fondamentale innanzitutto vivere il servizio della preghiera. Essa ci inserisce in quella fraternità che nasce dall’essere figli di Dio. In questi giorni, le persone colpite dal sisma e anche noi ci stiamo ponendo domande importanti sul senso della vita e della storia dell’umanità, domande che non possono trovare risposte immediate, ma che richiedono silenzio e ascolto. La preghiera è entrare in comunione con Dio e con i fratelli, è intercedere per conoscere la volontà di Dio. Pertanto, già dalla prossima domenica è importante pregare con questa intenzione, durante la preghiera dei fedeli (alcune intenzioni di preghiera sono presenti nell’allegato)
Nello stesso tempo, i Vescovi italiani hanno indetto una colletta nazionale per domenica 18 settembre, in occasione della conclusione del Congresso eucaristico Nazionale a Genova. Tutte le comunità parrocchiali sono chiamate ad esprimere la carità operosa come frutto che nasce dall’Eucaristia. Le offerte raccolte saranno consegnate con sollecitudine e tempestività presso l’Ufficio Economato della nostra Diocesi.
Inoltre, la CEI, attraverso Caritas Italiana, sta monitorando i bisogni impellenti delle popolazioni colpite dal terremoto e sta coordinando la rete di aiuti e di sostegno. È importante non agire autonomamente, con iniziative spontanee che alle volte rischiano anche di generare confusione. In queste senso, attendiamo altre linee operative in merito ad eventuali altri aiuti e a forme di volontariato presso gli stessi territori.
Sentiamoci tutti impegnati nel vivere la prossimità verso questi nostri fratelli, testimoniando il dono della misericordia.
Tutti vi benedico.
Conversano, 26 agosto 2016
+ Giuseppe Favale
Vescovo di Conversano – Monopoli