Affidamento della Città di Monopoli alla Vergine della Madia

AFFIDAMENTO DELLA CITTÀ DI MONOPOLI ALLA VERGINE DELLA MADIA

Monopoli, Basilica Cattedrale, sabato 1 luglio 2017 – anno mariano – proclamazione della ”Civitas Mariæ

 

O Maria Santissima della Madia,

Madre premurosa e nostra celeste Patrona,

Signora che solchi con noi

le acque ora placide ora tempestose

dell’esistenza umana,

in questo giorno solenne per la nostra Città

siamo raccolti dinanzi alla tua venerata Icona,

in questo Santuario

da cui vegli come presidio sull’intera comunità;

qui dove ognuno ritrova te e

perdendosi nel fascino del tuo sguardo,

ritrova la bellezza di Dio.

 

O Madre che mai abbandoni i tuoi figli,

per un misterioso disegno del Padre celeste

hai voluto approdare alle rive della nostra città

quale grande segno della benevolenza divina.

Oggi vogliamo farci eco di tutte le generazioni

che in questo luogo hanno glorificato Dio

per le meraviglie che attraverso di te,

ha compiuto per noi.

 

Riecheggiano in questo momento

le parole pronunciate dal tuo Figlio morente sulla croce:

“donna ecco tuo figlio”, e al discepolo amato: “ecco tua madre” (Gv 19, 26-27):

Egli in te ci ha fatto dono di una madre premurosa e sollecita

ed ha invitato ciascuno di noi

ad accoglierti come amabile presenza nella nostra vita,

perché obbedendo ai tuoi richiami di Madre,

custodiamo la Parola del tuo Figlio.[1]

 

Accogli benevolmente o Maria santissima della Madia,

nel tuo cuore di Madre questo solenne atto di amore

e di filiale affidamento della nostra città di Monopoli

che oggi si proclama tua per sempre.

 

A te affidiamo la vita nascente

e ti supplichiamo per quella che si apre all’eternità.

 

A te affidiamo la felicità delle famiglie strette

nel vincolo santo del Matrimonio

e ti supplichiamo per l’amarezza di quelle che vivono difficoltà ed incomprensioni.

 

A te affidiamo i genitori impegnati quotidianamente

nell’arduo compito educativo delle nuove generazioni

e ti supplichiamo per la freddezza di tanti figli

che non sono capaci di gratitudine per chi ha donato loro vita e amore.

 

A te affidiamo l’entusiasmo dei giovani,

che sono la speranza del nostro futuro

e, in particolare, ti supplichiamo

per l’ansia di chi non riesce trovare lavoro e dignità.

 

A te affidiamo la saggezza e l’esperienza dei nostri anziani

e ti supplichiamo per la solitudine di chi sperimenta

abbandono e noncuranza.

 

A te affidiamo coloro che sono chiamati a governare questa città

e ti supplichiamo perché nel loro impegno politico e sociale,

siano guidati dalla ricerca del bene comune

e dalla volontà di porsi al servizio della persona e della sua dignità umana soprattutto quando è debole, emarginata, ferita.

 

Infine, a te affido il mio servizio si successore degli Apostoli

in questa amata comunità e quello dei nostri sacerdoti:

il nostro lavoro e la passione del ministero spesi a servizio del Regno,

e ti supplichiamo per le umane cadute e le lentezze

che non sempre fanno brillare la luce del Vangelo.

 

 

O Madre del Redentore,

a te, questo popolo che da novecento anni ti invoca

come sua Avvocata e Protettrice,

affida tutto: il suo passato, il presente, il suo futuro;

tu che hai posto in mezzo a noi la tua dimora,

prendici per mano e conduci tutti lungo le vie del Vangelo

e guidaci nella storia alla salvezza.

 

Accogli questa città sotto la tua vigile protezione

aiutala ad essere comunità accogliente e rispettosa

della diversità e specificità di ognuno;

fa che la nostra Chiesa,

costruendosi sulla pietra viva che è Cristo tuo Figlio, Parola e Pane di vita,

possa anche oggi ricevere il dono delle “travi” della comunione

per essere segno vivo dell’amore trinitario nella storia;

rendici docili allo Spirito Santo,

capaci di annunciare al mondo di oggi

la bellezza della vita nuova nel tuo Figlio risorto.

 

Sia gloria al Padre, che ti ha creata,

al Figlio che, dalla croce, ti ha donata a noi come Madre

e allo Spirito Santo che ti ha fatto di te il grembo delle nozze tra Dio e l’umanità.

Amen.

 

Santa Maria della Madia, avvocata nostra, prega per noi.

 

 

 

Monopoli, 1 luglio 2017

 

 

+ Giuseppe Favale

Vescovo

[1] Cfr. Collezione delle Messe della beata Vergine Maria 1987, pag. 43.