(IX Centenario dell’arrivo a Monopoli dell’Icona della Madonna della Madia, 15 e 16 dicembre 2017)
Venerabile Fratello,
“La Madre di Dio, in modo imprevisto, viene con Gesù Bambino in braccio e porta la salvezza alla Chiesa” Si dice che con queste parole il Vescovo di Monopoli Romualdo riconobbe che la Vergine Maria Madre di Dio lo aveva aiutato in maniera miracolosa sia nel portare a conclusione la costruzione della Chiesa (Cattedrale ), sia ad accrescere la fede del popolo a lui affidato. Da allora, in tale Chiesa, per tanti secoli e tuttora i fedeli invocano con fiducia e venerano con grande devozione la Madre del Salvatore.
Quasi ai tempi stessi (del Vescovo Romualdo), San Bernardo aveva messo per iscritto la seguente bella e profonda considerazione: “Questa è la gloria singolare e la prerogativa sublime della Nostra Vergine Madre (Maria). Ella meritò di avere in comune con il Padre Celeste lo stesso ed unico Figlio”.
Ai nostri tempi, segnati da dolorosissime sofferenze e gravi sfide dell’umanità, che non si possono risolvere solo con le capacità umane, sempre di più dobbiamo ricorrere alla Madre di Cristo e Madre nostra ed implorare il suo aiuto. Da parte mia, non vorrei omettere nessuna occasione per esortare Pastori e Fedeli a questo scopo.
Mi è stato riferito che, fra le varie iniziative di questo anno intese a venerare la Beatissima Vergine e Madre Maria, nella Città di Monopoli, nei giorni 15 e 16 del mese di Dicembre si commemora il miracoloso portento dell’Immagine della Madre di Dio che novecento anni fa arrivò nel porto (della Città, in una barca), sulle preziose travi. Ho pure appreso con gioia che nel Santuario dedicato alla stessa (“Madonna della Madia”), Patrona della Città, si svolgeranno solenni celebrazioni. Sono certo che esse daranno grande incremento al bene spirituale dei fedeli della regione.
E poichè il mio Venerabile Fratello Giuseppe FAVALE, Vescovo di Conversano-Monopoli, mi ha informato di queste solenni celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria e mi ha chiesto di incaricare un Cardinale che rappresenti in esse la mia Persona, ho deciso di inviare te, Venerabile Fratello. Difatti, tu sei Figlio di quella stessa Regione, hai esercitato il ministero sacerdotale per tanto tempo e per 35 anni hai svolto l’apostolato di Vescovo nella Chiesa Universale ed a servizio dei Sommi Pontefici. Pertanto, con questa Lettera ti nomino mio INVIATO STRAORDINARIO, perché tu possa svolgere tale compito nelle Solennità del Giubileo suddetto, nei giorni 15 e 16 del mese di dicembre 2017.
Pertanto, a nome mio presiederai le Celebrazioni Liturgiche e porgerai i miei cordiali saluti a tutti i presenti, specialmente al Vescovo Giuseppe FAVALE, agli altri Fratelli nell’Episcopato ed ai Sacerdoti, ed alle Autorità civili.
Inoltre, raccomanderai opportunamente il Clero ed il Popolo di venerare la Beata Vergine Maria e adorare e magnificare il Signore con Lei. Trasmetterai loro questa mia esortazione. “Rivolgiamoci nella preghiera a Maria, Madre della Chiesa e Madre della nostra fede, e a Lei diciamo: “MARIA, insegnaci a rivolgere il nostro sguardo a Gesù, perché sia LUI la luce del nostro cammino e aumenti sempre più in noi questa luce della fede”.
Venerabile nostro Fratello, io sosterrò con la preghiera questa tua importante missione e già da ora ti affido all’amorevole cura della Santa Vergine Maria, Madre di Dio. Ti impartisco la mia Benedizione Apostolica e tu la comunicherai copiosamente a tutti i presenti.
In cambio, chiedo vivamente a tutti di pregare per me, perché io possa compiere fedelmente il mio Ministero Petrino.
Dal Vaticano, il 21 novembre 2017, nel quinto anno del mio Pontificato.
(firmato:) Franciscus.