Cari Fratelli e Sorelle,
desidero innanzi tutto porgere il più cordiale saluto a voi tutti ed esprimervi la gioia e l’onore di concludere solennemente con voi, a nome dell’amato nostro Papa Francesco, il IX Centenario dell’arrivo in questa città della bellissima Immagine della Madonna della Madia. A ragione Monopoli è stata proclamata “CITTA’ di MARIA” poiché, esattamente nove secoli fa, la stessa Vergine Madre di Dio, in modo miracoloso, ha fatto dono a questa città della sua Immagine. E da allora, il 16 dicembre ed il 15 agosto di ogni anno, si rinnova il rito di questo miracolo: un’Immagine della Madonna della Madia giunge dal mare al porto della città, portata da una barca, e la popolazione di Monopoli l’accoglie con grande riconoscenza, esultanza e devozione filiale.
Innanzi tutto, quindi, esprimo con fraterno affetto il mio saluto a Sua Eccellenza Monsignore Giuseppe FAVALE, degno Vescovo di questa diocesi, che si adopera con generosa dedizione a promuovere sempre più in questa Comunità l’amore a Cristo, l’amore ai Fratelli e una profonda devozione alla Madonna.
Porgo poi deferenti saluti al Signor Sindaco ed a tutte le Autorità civili e militari ed ai loro collaboratori, che curano con impegno il benessere e la sicurezza della città di Monopoli.
Do quindi un abbraccio cordialissimo a tutto il Clero, ai Religiosi ed alle Religiose, ed a quanti prestano la loro collaborazione alle attività pastorali e caritative della diocesi. Sono essi che portano gioiosamente il peso, anche se soave e lieve, del lavoro quotidiano nella vigna del Signore.
Vorrei infine far giungere il mio più affettuoso saluto a ciascuno ed a tutti i fedeli, anzi a tutta la popolazione di Monopoli. Ho avuto modo di conoscere tante persone che vivono in questo Centro attivo e capace della vostra e mia Regione Puglia e lo stimo per la sua religiosità ed il suo spirito di solidarietà.
Carissimi Fratelli e Sorelle, come ho detto, è mia gioia e mio onore essere tra voi, soprattutto perché non vengo per mio conto: inviandomi qui il Santo Padre Francesco ha voluto manifestare che in qualche modo si fa vicino e si unisce a voi nel celebrare solennemente questo Nono Centenario dell’arrivo a Monopoli dell’Icona della Madonna della Madia.
Vorrei quindi leggere la Lettera che Sua Santità ha indirizzato a me, ma pensando a voi, in questa occasione:
[LETTERA AUTOGRAFA del SANTO PADRE PAPA FRANCESCO al Cardinale Francesco MONTERISI, In occasione del IX Centenario dell’arrivo a Monopoli dell’Icona della MADONNA DELLA MADIA (15 e 16 dicembre 2017)]
Venerabile Fratello,
“La Madre di Dio, in modo imprevisto, viene con Gesù Bambino in braccio e porta la salvezza alla Chiesa” Si dice che con queste parole il Vescovo di Monopoli Romualdo riconobbe che la Vergine Maria Madre di Dio lo aveva aiutato in maniera miracolosa sia nel portare a conclusione la costruzione della Chiesa (Cattedrale ), sia ad accrescere la fede del popolo a lui affidato. Da allora, in tale Chiesa, per tanti secoli e tuttora i fedeli invocano con fiducia e venerano con grande devozione la Madre del Salvatore.
(E così in tutta la Comunità Cattolica). Quasi ai tempi stessi (del Vescovo Romualdo), San Bernardo aveva messo per iscritto la seguente bella e profonda considerazione: “Questa è la gloria singolare e la prerogativa sublime della Nostra Vergine Madre (Maria). Ella meritò di avere in comune con il Padre Celeste lo stesso ed unico Figlio”.
Ai nostri tempi, segnati da dolorosissime sofferenze e gravi sfide dell’umanità, che non si possono risolvere solo con le capacità umane, sempre di più dobbiamo ricorrere alla Madre di Cristo e Madre nostra ed implorare il suo aiuto. Quindi, non vorrei omettere nessuna occasione per esortare Pastori e Fedeli a questo scopo.
Mi è stato riferito che, fra le varie iniziative di questo anno intese a venerare la Beatissima Vergine e Madre Maria, nella Città di Monopoli, nei giorni 15 e 16 del mese di Dicembre, si commemora il miracoloso portento dell’Immagine della Madre di Dio che novecento anni fa arrivò nel porto (della Città, in una barca), sulle preziose travi. Poi, ho appreso con gioia che nel Santuario dedicato alla stessa (“Madonna della Madia”), Patrona della Città, si svolgeranno solenni celebrazioni. Sono certo che queste Celebrazioni daranno grande incremento al bene spirituale dei fedeli della regione.
Poichè il mio Venerabile Fratello Giuseppe FAVALE, Vescovo di Conversano-Monopoli, mi ha informato di queste solenni celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria e mi ha chiesto di inviare un Cardinale che rappresenti in essi la mia Persona, ho deciso di mandare te, Venerabile Fratello. Difatti, tu (cioè: chi vi parla) sei Figlio di quella stessa Regione, hai esercitato il ministero sacerdotale per tanto tempo e per 35 anni hai svolto l’apostolato di Vescovo nella Chiesa Universale ed a servizio dei Sommi Pontefici. Pertanto, con questa Lettera ti nomino mio INVIATO STRAORDINARIO, perché tu possa svolgere tale compito nelle Solennità del Giubileo suddetto, nei giorni 15 e 16 del mese di dicembre 2017.
Pertanto, a nome mio presiederai le Celebrazioni Liturgiche e porgerai i miei cordiali saluti a tutti i presenti, specialmente al Vescovo Giuseppe FAVALE, agli altri Fratelli nell’Episcopato ed ai Sacerdoti, ed alle Autorità civili.
Inoltre, raccomanderai opportunamente il Clero ed il Popolo a venerare la Beata Vergine Maria e adorare e magnificare il Signore con Lei. Trasmetterai loro questa mia esortazione. “Rivolgiamoci nella preghiera a Maria, Madre della Chiesa e Madre della nostra fede, e a Lei diciamo: “MARIA, insegnaci a rivolgere il nostro sguardo a Gesù, perché sia LUI la luce del nostro cammino e aumenti sempre più in noi questa luce della fede”.
Venerabile nostro Fratello, io sosterrò con la preghiera questa tua importante missione e già da ora ti affido all’amorevole cura della Santa Vergine Maria, Madre di Dio. Ti impartisco la mia Benedizione Apostolica e tu la comunicherai in grande abbondanza a tutti i presenti.
In cambio, chiedo vivamente a tutti di pregare per me, perché io possa compiere fedelmente il mio Ministero Petrino.
Dal Vaticano, il 21 novembre 2017, nel quinto anno del mio Pontificato.
(firmato:) Franciscus.
Mi premeva sottolineare, leggendo questa Lettera, il vivo desiderio del Santo Padre di farvi sentire che Egli è spiritualmente qui, insieme a voi, con il suo saluto, la sua preghiera e la sua Benedizione.
Comunque, consentitemi di aggiungere qualche parola sulla mia personale devozione alla Madonna della Madia. Vorrei ricordare che da tempo essa mi è stata ispirata da alcuni Sacerdoti e Vescovi di Monopoli.
A cominciare dal più vicino, ho il vivo ricordo della visita che feci alla Sacra Immagine due anni fa, guidato dal compianto Monsignore Vincenzo MUOLO, Rettore di questo Santuario per tanti anni, che molti di voi hanno conosciuto. Mi colpì molto l’amore di questo santo Sacerdote per la Madonna della Madia ed il suo zelo nel per praticare e diffondere la sua venerazione. Accompagnandomi faticosamente fin su alla sua Cappella, mi ripeteva il pensiero che lo aveva sostenuto nel suo ministero e nell’impegno posto nell’abbellire questa Cattedrale dedicata a Maria. Mi diceva: “Tutto è possibile con Maria. Quando mettiamo noi stessi e i nostri problemi nelle sue mani, Lei le risolve sempre”.
Ho sentito poi. l’amore per la Madonna della Madia nel caro Vescovo Emerito di questa Diocesi, Mons. Domenico Padovano, che mi invitò a celebrarne la Festa nell’agosto del 2011. Fu un evento indimenticabile, che ebbe in me un impatto straordinario, nel toccare con mano la devozione del Vescovo e di tutto il popolo di Monopoli verso la Madonna della Madia.
E infine mi lega a questa città e alla sua Patrona la circostanza che un secolo fa era Vescovo di Monopoli Monsignore Nicola Monterisi, mio zio (più esattamente era il fratello di mio nonno), molto devoto alla Madonna. Conservo un’Immagine della Vergine Maria, che egli fece dipingere a sue spese e che teneva nella sua Cappellina privata, e che lo accompagnò durante tutta la sua vita. Quando fu eletto Vescovo di Monopoli, zio Nicola si fece ordinare a Roma, nella Basilica di Santa Maria Nuova (la Chiesa Mariana di San Filippo Neri) e nella Festa della Natività di Maria, l’8 settembre 1913. Mi commuove molto pensare che un secolo fa era Lui qui a celebrare l’ottavo Centenario della Madonna della Madia e ora io sono al suo posto, per il Nono Centenario. Questi ricordi mi fanno sentire vicinissimo a questa Cattedrale ed al suo Popolo in modo molto profondo.
Con questi sentimenti porterò nella Celebrazione di questa Eucarestia le vostre intenzioni ed il frutto sperato da questo Centenario: che questa Diocesi, per intercessione della Madonna della Madia, si rinnovi e faccia passi avanti con la preghiera e la carità fraterna nel cammino verso il suo Signore Gesù.
Mi scuso se mi sono dilungato in questa introduzione, e riprendiamo il corso di questa Santa Messa.
Per celebrare degnamente questi Santi Misteri riconosciamo i nostri peccati.