Carissimi amici turisti, benvenuti tra noi per il vostro periodo di ferie e di ristoro.
«Venite in disparte, voi soli, e riposatevi un po’» (Mc 6, 31).
Con le parole di Gesù ai discepoli, vi saluto a nome della Chiesa di Conversano-Monopoli. Su
questo breve versetto del Vangelo di Marco la nostra comunità ecclesiale ha voluto soffermarsi e
riflettere durante l’anno pastorale 2020/2021.
La pandemia da Covid-19, infatti, a causa della quale molti di noi hanno dovuto rivedere il proprio
lavoro, le proprie abitudini e i propri stili di vita, ha stravolto anche le nostre attività pastorali,
impedendoci di realizzare molte di quelle iniziative che animavano la vita delle parrocchie.
Si è trattato di un “riposo forzato”, ma che ci ha consentito di ritornare all’essenziale della
nostra fede, di riscoprire la dimensione ecclesiale della famiglia come primo luogo di preghiera e di
evangelizzazione e di ripensare alle nostre “strutture” ecclesiali al ne di cogliere in questa crisi
un’opportunità di rinnovamento e di crescita. Del resto, ce lo ricorda spesso papa Francesco, «da
una crisi o si esce migliori o si esce peggiori, ma mai uguali».
Con questo stesso spirito, vorrei augurarvi che il soggiorno nel nostro territorio possa essere
davvero un tempo di riposo, in cui dare il giusto spazio non solo allo svago e alla spensieratezza,
ma anche allo stare alla presenza del Signore. Permettetemi di prendere spunto dal versetto evangelico
per proporvi un modo diverso per vivere le vostre vacanze.
Riposatevi un po’, curando lo spirito. La nostra Diocesi è uno scrigno che contiene chiese
meravigliose e custodisce importanti tradizioni e devozioni. Troverete sicuramente luoghi adatti
per rinsaldare la vostra intimità con Dio e per incontrarlo tramite il lavoro instancabile di preti
pronti e generosi. Date spazio alla vostra interiorità e lasciatevi accarezzare dalla Parola di Dio e
dalla preghiera.
Riposatevi un po’, coltivando le relazioni. Sono certo che nella nostra terra troverete
un’accoglienza calorosa e vivace, che saprà farvi gustare la ben nota giovialità della nostra gente.
Auspico che il tempo che vivrete in mezzo a noi possa anche farvi riscoprire la bellezza delle
vostre relazioni fondamentali, dedicando del tempo all’ascolto e al confronto all’interno della
comunità familiare, per riscoprire il dono d’amore che il Signore ha donato alle nostre chiese domestiche.
Riposatevi un po’ e cercate Cristo nello sguardo del più povero. La nostra è una terra ricca
di meraviglie, ma anche segnata da esperienze di povertà materiale e umana. Sappiate cogliere
anche gli sguardi dei più bisognosi, donando attenzione a quanti si trovano nelle nostre zone non
per viaggi di piacere, ma per trovare un luogo migliore in cui poter vivere in serenità.
La Vergine Santa, che nel suo silenzio orante è per noi immagine e modello della Chiesa tutta,
sostenga il vostro riposo. Lei, che nelle Icone Odegitria ci indica in Cristo la vera via, conduca i
vostri passi all’incontro con Lui perché il ristoro dalle vostre fatiche sia anche occasione propizia
per rinnovare la vostra fede e per gustare la bellezza della vita.
+ Giuseppe Favale, vescovo