NOTA PER LA CELEBRAZIONE DEI FUNERALI
NELLA DIOCESI DI CONVERSANO-MONOPOLI
– Viste le indicazioni del Ministero dell’Interno (Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione) del 30 aprile 2020, della Nota Complementare al testo del Ministero dell’Interno della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana del 30 aprile 2020 e il successivo aggiornamento della stessa Segreteria Generale del 2 maggio 2020;
– Dopo le interlocuzioni avute con i Vicari zonali con i mezzi di comunicazione possibili in questo tempo di pandemia;
con la presente Nota comunico che a partire dal 4 maggio 2020 nella diocesi di Conversano-Monopoli la celebrazione delle esequie sarà così disciplinata:
1. I funerali saranno celebrati ordinariamente nelle chiese parrocchiali, durante la Messa. In casi particolari, solo se richiesto dall’autorità sanitaria o altra autorità locale, l’eventuale forma della celebrazione direttamente al cimitero sia previamente concordata con il Vicario zonale o con l’Ordinario diocesano.
2. L’accesso in chiesa è consentito scrupolosamente ed inderogabilmente fino a un massimo di 15 persone. La lista sia preventivamente concordata fra i parenti e l’impresa di onoranze funebri e possibilmente consegnata al parroco. Nelle chiese piccole il numero dei partecipanti potrà essere limitato dal parroco per far rispettare il distanziamento fisico di almeno un metro attorno ad ogni partecipante.
3. Si accede in chiesa solo ed esclusivamente se muniti di mascherina personale.
4. È severamente vietato l’accesso a quanti hanno una temperatura corporea oltre i 37,5 gradi o presentano sintomi influenzali o sanno di aver avuto contatto con persone positive a SARS-COV- 2 negli ultimi 14 giorni. I parroci potranno accertare, tramite un loro incaricato, la temperatura corporea attraverso un termometro digitale a distanza.
5. I partecipanti dovranno accomodarsi solo nei posti contrassegnati da apposito segnaposto o dove sarà indicato dal servizio d’ordine.
6. Non ci sarà segno di pace e per la distribuzione dell’Eucarestia sarà il celebrante a recarsi vicino ai fedeli, che quindi devono rimanere al loro posto. Per questo sarebbe opportuno, per esempio, lasciare una fila di banchi vuota fra due occupate, in modo da sfilare davanti ai fedeli che, se vorranno ricevere l’Eucarestia, rimarranno in piedi. Altrimenti saranno seduti. Con molto tatto e discrezione, se si ritiene il caso, si ricordi ai fedeli che partecipano alla celebrazione che per ricevere l’Eucarestia si richiede uno stato di grazia, da acquisire con la confessione sacramentale. Il sacerdote abbia cura di deporre il Pane Eucaristico sulle mani dei fedeli e non sulla lingua,
senza venire a contatto fisico con esse.
7. Il sacerdote prima della distribuzione dell’Eucarestia indossi la mascherina e si deterga le mani con soluzione alcolica (es. amuchina o simili).
8. La celebrazione sia dignitosamente contenuta nel tempo strettamente necessario. Siano ammessi i ministri essenziali alla dignitosa celebrazione delle esequie. Non ci saranno né discorsi a fine Messa, né rito delle condoglianze, né assembramenti dentro o fuori la chiesa, né cortei prima o dopo la celebrazione.
9. La chiesa – i banchi utilizzati, le maniglie delle porte e quanto potrà essere toccato durante la celebrazione – sia sanificata dopo ogni celebrazione con idonei detergenti ad azione antisettica (dispositivi sanitari a base di alcool, per esempio amuchina o simili). Non usare detergenti particolarmente aggressivi e meno che mai sulle opere d’arte presenti in chiesa.
10. Alla fine della celebrazione si favorisca il ricambio dell’aria e si eviti immediatamente un’altra celebrazione.
Tutte queste indicazioni sono affidate alla responsabilità e alla prudenza di ciascuno. Invito i parroci a vigilare sulla scrupolosa osservanza di queste disposizioni. La divulgazione di questa nota a tutti i fedeli può diventare preziosa occasione per un rinnovato annuncio cristiano sul mistero della morte e della vita eterna. Eventuali problematiche che potranno nascere nell’avviare la nuova prassi, si dovranno affrontare di volta in volta con pazienza e prudenza, senza mai perdersi d’animo, segnalandole o al Vicario zonale o all’Ordinario diocesano. Non dimentichiamo che la ripresa delle liturgie esequiali nella chiesa parrocchiale, ci permette di prepararci al passo successivo della
celebrazione della Messa con il popolo, che avverrà nelle modalità e nei tempi indicati al momento opportuno dalle autorità competenti. Ciò significa che fino ad allora permangono le disposizioni già date circa le celebrazioni dell’Eucarestia senza la presenza dei fedeli.
Certo che il Signore ci sta accompagnando in questo tempo di prova, ho fiducia che con il Suo aiuto e con l’impegno responsabile di tutti usciremo rinnovati dal tormentato periodo della pandemia, disponibili a costruire un futuro migliore per tutti.
Affidando alla misericordia di Dio i tanti defunti che nelle passate settimane hanno concluso il loro pellegrinaggio terreno e invocando il conforto della fede per le famiglie che piangono i loro congiunti defunti, benedico tutti di cuore.
Conversano, 4 maggio 2020
+ Giuseppe Favale