Carissimi ragazzi e ragazze,
permettete una domanda a bruciapelo: come state? Vi immagino alle prese con tante emozioni belle e, forse, anche un po’ contrastanti tra loro: l’entusiasmo per la ripresa delle attività scolastiche, la nostalgia per l’estate appena trascorsa, il sano timore per qualcosa di nuovo penso soprattutto a chi sta iniziando un nuovo ciclo scolastico, la curiosità per quanto in questo nuovo anno scoprirete e imparerete, la gioia per le amicizie belle. Forse siete anche presi da altri sentimenti: smarrimento dinanzi a situazioni di dolore, paura, sfiducia, delusioni, solitudine …
Vorrei raccontarvi una cosa meravigliosa accaduta solo qualche giorno fa. Domenica 7 settembre il nostro Papa Leone ha proclamato Santi due giovani ragazzi come voi: Carlo Acutis (15 anni) e Pier Giorgio Frassati (24 anni). Perché è una cosa meravigliosa? Probabilmente penserete che siano stati ragazzi con i superpoteri o fuori dal comune. Invece no! Erano proprio come voi: studenti, amici tra amici, sportivi, con tanti sogni, ambizioni, progetti per il futuro. Ragazzi che nell’ordinarietà della loro vita hanno vissuto qualcosa di straordinario: hanno sperimentato l’amore di Dio. E quando si sperimenta l’amore di Dio non si può che vivere in pienezza, in autenticità, puntando sempre a ciò che davvero dona senso a tutto!
In questo anno, mi piacerebbe che conosciate le loro storie così da sentirli vostri compagni di viaggio nell’avventura della vita. Immaginateli lì, seduti tra i vostri banchi pronti a esortavi a vivere la santità nella giovinezza, che è la ricchezza più grande per voi in questo tempo. No, non sto dicendo che dovete rinunciare a chissà cosa. Santità è essere davvero felici, è sentirsi veramente amati, accolti, incoraggiati. lnnanzitutto da Gesù e poi dagli altri con cui attraversiamo la storia. La santità inizia da piccole azioni quotidiane vissute con semplicità: una mano tesa a chi è in difficoltà, un sorriso donato a chi è triste, l’affetto sincero tra di voi, un gesto di pace e di comunione.
Cari ragazzi e ragazze, voi che avete tra le mani il futuro, il mondo di domani, avete una responsabilità grande: diffondere la cultura della santità nell’ordinarietà del quotidiano! Quella distruzione che vediamo attorno a noi non permettete mai che irrompa anche nei vostri ambienti, nelle vostre vite. Non cedete mai alla faciloneria di chi si rifugia dietro la violenza e il bullismo. Siate santi, oggi, nella piccola grandiosità della vostra vita, senza mai rinunciare alla freschezza, alla bellezza, alla gioia della vostra età!
Sappiate che in me avete un alleato, un amico, un fratello che vuole incentrarvi, camminare con voi, sognare con voi, diffondere con voi la cultura e la bellezza della santità!
Vi abbraccio tutti, ad uno ad uno, mentre vi auguro un buon anno scolastico … alla scoperta della santità che è già in voi!
+ Giuseppe
